La Riserva S. Massimo – che si estende su una superficie di circa 460 ha ed è classificata Sito di Importanza Comunitaria IT 2080015 “San Massimo” – è caratterizzata dalla presenza delle ultime importanti estensioni di boschi igrofili di Ontano nero (alneta) della Pianura Padana.
Essa è anche un’importante azienda agricola che produce mais e riso. Gli spazi naturali sono intervallati da aree agricole, filari di piante da frutto, ma anche da marcite e pioppeti. L’alneta ospita una garzaia che conta circa 1.000 aironi, fra garzette e nitticore. Sono presenti anche aironi cenerini, aironi bianchi maggiori ed aironi rossi osservabili nelle risaie e nelle piccole aree umide alla ricerca di prede.
Lungo i sentieri nel bosco si possono ascoltare o osservare numerose specie di uccelli: picchi verdi, rossi maggiori e rossi minori, rigogoli, torcicolli e numerosi passeriformi; ma anche gufi comuni, barbagianni, allocchi, civette e succiacapre; come anche poiane, lodolai, sparvieri e falchi pecchiaioli. Tra i mammiferi si segnalano riccio, volpe, lepre, puzzola, scoiattolo, martora e faina, daino e capriolo, sul quale è in corso un progetto di reintroduzione.
È importante perché ospita significative estensioni di foreste di Ontano nero – habitat prioritario di interesse comunitario – nonché una colonia di aironi e numerose specie animali di interesse conservazionistico. Inoltre costituisce l’area di espansione del capriolo più a sud nel Parco.